Qual è il miglior farmaco antidepressivo per gli anziani? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

La depressione, condizione nota anche come sindrome depressiva è un disturbo mentale che può colpire persone di ogni genere ed età. Più di 1 anziano su 10 soffre di depressione.

Le cause più comuni di depressione negli anziani sono la cattiva salute, la solitudine, la perdita di memoria e l’isolamento sociale.

Se hai segni di depressione per 2 settimane o più, o sei preoccupato di poter soffrire di depressione, non indugiare, contatta immediatamente il tuo medico curante. La depressione soprattutto nelle persone anziane è una malattia subdola che deve essere curata durante le fasi iniziali della malattia.

L’invecchiamento non rende i trattamenti per la depressione meno efficaci: con il trattamento giusto, puoi riprenderti dalla depressione qualunque sia la tua età.

Oltre a seguire un corretto stile di vita, in certi casi, occorre utilizzare anche degli antidepressivi, dei farmaci che hanno la funzione di ridurre i sintomi negativi associati alla sindrome depressiva, tuttavia in commercio ce ne sono molti.

Attraverso la lettura di questo articolo ti elencheremo nel dettaglio i pro e i contro di ogni classe di farmaci di antidepressivi. In questo modo scoprirai il miglior antidepressivo in assoluto per gli anziani.

Tuttavia, in questo articolo non ci concentreremo esclusivamente sui migliori antidepressivi per anziani di natura chimica, ma ti elencheremo anche i migliori antidepressivi naturali, dato che alcuni studi scientifici hanno scoperto che esistono anche molte erbe che possono aiutare in modo naturale a ridurre la tua sintomatologia depressiva.

Tuttavia prima di ciò, scopriamo nel dettaglio cos’è la depressione, quali sono le cause di depressione negli anziani e soprattutto quali sono i sintomi tipici che si manifestano nella sindrome depressiva delle persone anziane.

La depressione è un disturbo mentale che può colpire soggetti di tutte le età, sebbene colpisca maggiormente le persone anziane per tutta una serie di fattori che vedremo più avanti nell’articolo.

Sebbene sia normale farsi cogliere da un momento di forte tristezza, provare delle sensazione di forte disperazione e avere una giornata no, ci sono alcuni campanelli d’allarme che potrebbero indicare la presenza di depressione, soprattutto se questi sentimenti di intensa tristezza e umore nero perdurano per due settimane o più. 

Se non riesci più ad alzarti dal letto perchè tutto ti sembra inutile, fai continuamente pensieri suicidi, non hai più l’energia per compiere anche le normali attività quotidiane, ti stai isolando dagli altri, oppure se durante la giornata sei bersaglio continuo di sentimenti intensi di completa disperazione , contatta il tuo medico, potresti soffrire di depressione.

Alcune persone anziane preferiscono non parlare della depressione, poiché potrebbero provare un senso di profonda vergogna, tuttavia non cercare aiuto e non ritardare la valutazione del tuo disturbo mentale, poiché è meglio curare la depressione durante le fasi iniziali della malattia.

Solitamente ci sono alcune condizioni che possono favorire lo sviluppo della depressione nelle persone anziane. Il dolore cronico, la demenza senile, la perdita della memoria, il morbo dell’Alzheimer, il cancro, la solitudine e il decadimento cognitivo tipico della terza età sono tutti fattori che possono aumentare il rischio di depressione nella persona anziana.

Sintomi della depressione nel paziente anziano

I sintomi più comuni di depressione nelle persone anziane includono:

  • Tristezza o sentimenti intensi di disperazione.
  • Dolore inspiegabile
  • Isolamento sociale
  • Perdita di peso
  • Inappetenza
  • Sentimenti di estrema disperazione
  • Mancanza di motivazione ed energia.
  • Senso di forte impotenza
  • Disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno, sonno eccessivo o sonnolenza diurna).
  • Perdita di autostima (preoccupazioni di essere un peso per gli altri, sentimenti di inutilità o disprezzo di sé).
  • Movimenti o discorsi rallentati.
  • Aumento nell’assunzione di bevande alcoliche o droghe
  • Pensieri suicidi
  • Perdita della memoria
  • Trascurare la cura personale (saltare i pasti, dimenticare le medicine, trascurare l’igiene personale).

Quali sono le cause più comuni di depressione negli anziani?

Sono davvero molte quelle patologie tipiche delle persone più anziane che possono aiutare a favorire lo sviluppo della depressione maggiore.

Le patologie neurologiche, come ad esempio il morbo di Parkinson, la demenza senile e il morbo dell’alzheimer possono aumentare il rischio di depressione nell’anziano.

Anche disturbi molto comuni nelle persone anziane, come il diabete, l’ipertensione, i dolori cronici, la perdita di memoria legata all’età, le cardiopatie, i disturbi metabolici e l’artrosi possono aumentare il rischio di sviluppare la sindrome depressiva.

La sindrome depressiva potrebbe aumentare la gravità di queste condizioni, dato che un soggetto depresso può peggiorare la salute digestiva, cardiaca ed immunitaria.

DEMENZA SENILE: In alcuni casi la depressione nelle persone anziane può essere favorita dalla presenza della demenza senile, dato che il decadimento cognitivo, può portare a perdita di memoria, non riconoscere più i propri cari, disturbi del sonno ecc.. Tutti questi sintomi legati alla demenza, può far sentire la persona anziana stanca, immotivata, triste e depressa.

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DOLORE CRONICO: Anche il dolore cronico purtroppo è una condizione molto comune nella maggior parte degli anziani. Dolore persistente alla bassa schiena, alle articolazioni o in una determinata zona del corpo, può aumentare il rischio che il soggetto anziano sviluppi la depressione.

Anche la solitudine, la paura di morire, e i problemi economici possono favorire lo sviluppo di depressione nel soggetto anziano.

Come scegliere il miglior antidepressivo per gli anziani?

Molte persone mi domandano spesso, ” Qual è il miglior antidepressivo in assoluto per le persone anziane? “. Ti rispondo dicendoti subito, che prima di assumere un qualsiasi antidepressivo, anche di origine naturale devi sempre consultare il tuo dottore. 

Ricorda inoltre, che non tutti i farmaci antidepressivi possono funzionare bene per te, cosa voglio dire? Occorre monitorare continuamente l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali dati dall’assunzione di un determinato antidepressivo.

Sono disponibili sul mercato molti tipi diversi di antidepressivi e scegliere quello giusto può rappresentare certe volte una bella sfida. Ecco alcune cose da tenere a mente quando si sceglie un antidepressivo per una persona anziana:

1) Assicurati che il farmaco sia specificamente approvato per l’uso negli anziani – non tutti gli antidepressivi sono sicuri o efficaci per gli anziani.

2) Considera la facilità d’uso: Alcuni antidepressivi più recenti sono disponibili in formulazioni più facili da assumere.

3) Anche il costo può essere un fattore: parla con il tuo medico o farmacista delle opzioni generiche che potrebbero farti risparmiare denaro

Migliori antidepressivi nelle persone anziane: Cosa dicono gli studi scientifici a riguardo?

antidepressivi per anziani

Nella ricerca dei migliori antidepressivi per anziani, gli studiosi sono concordi che per scegliere il miglior antidepressivo occorra valutare attentamente i sintomi specifici presenti nel paziente anziano, dato che gli antidepressivi sono molto diversi tra di loro, per efficacia e possibile sviluppo di effetti collaterali legati all’utilizzo del farmaco.

Quindi, è doveroso valutare la storia medica del paziente, i farmaci assunti in precedenza, i tempi di trattamento e i dosaggi da prescrivere al paziente anziano. 

Sul mercato esistono moltissime tipologie di farmaci antidepressivi, che includono:

  • Triciclici (TCA)
  • Gli inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina (NaRI)
  • Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI),
  • Farmaci dopaminergici
  • Farmaci con meccanismo d’azione diverso (tra cui il più recente è quello multimodale). 

Secondo le ultime ricerche il 30% delle persone depresse consuma gli SSRI.

Una ricerca scientifica americana ha rilevato che i farmaci antidepressivi SSRI e TCA hanno un’efficacia molto simile nei pazienti anziani, tuttavia gli SSRI hanno dimostrato possedere una migliore tollerabilità.

Questo dipende soprattutto dalle proprietà anticolinergiche espletate dai farmaci antidepressivi triciclici, che potrebbero causare nei pazienti anziani un aggravamento delle funzioni cognitive e per tale motivo se ne sconsiglia l’utilizzo.

Quali sono i migliori antidepressivi per anziani?

La maggior parte delle linee guida suggeriscono che il farmaco SSRI è il miglior antidepressivo per anziani,  tuttavia ci sono casi anche in cui è preferibile utilizzare gli SNRi, soprattutto se nell’anziano depresso è presente una sintomatologia dolorosa.

In caso invece di depressione associata all’inappetenza o a disturbi del sonno, i migliori antidepressivi in questo caso potrebbero essere la mirtazapina o il trazodone.

Sebbene la paroxetina sia il farmaco antidepressivo più prescritto dai dottori, occorre essere cauti quando dobbiamo curare la depressione negli anziani, poiché potrebbe rappresentare un ottimo antidepressivo per le persone più giovani, ma essere allo stesso tempo un opzione poco raccomandata per curare la depressione negli anziani, a causa dei suoi effetti.

Come vedi, non è possibile dire con assoluta certezza quale sia il miglior antidepressivo per anziani, poiché la scelta di questo, dipende largamente dai sintomi principali che caratterizzano una certa tipologia di depressione. Detto questo, ad oggi, secondo molte ricerche i farmaci SSRI sono i migliori antidepressivi nella cura della depressione nei pazienti anziani.

Anedonia e invecchiamento nel paziente con depressione: Quale potrebbe essere il miglior farmaco antidepressivo?

In alcuni casi la depressione può essere accompagnata dall’anedonia. Potremmo definire l’anedonia come la perdita di interesse o l’incapacità di provare piacere nello svolgimento di attività che solitamente trovavamo piacevoli.

In presenza di anedonia la persona potrebbe ad esempio perdere interesse nei rapporti con gli amici, nel praticare il suo sport preferito ecc..

In alcuni casi, anche il soggetto anziano può essere soggetto a sviluppare l’anedonia assieme alla depressione. Non occorre sottovalutare questa condizione, dato che un paziente anziano depresso affetto da anedonia potrebbe in casi disperati tentare il suicidio.

Se hai perso interesse per la vita, contatta il tuo medico, e trova con lui la cura farmacologica o il trattamento naturale più efficace per la tua condizione.

Quali sono i migliori antidepressivi per gli anziani?

Non esistono solo i classici farmaci antidepressivi di natura chimica, ma alcuni studi hanno rilevato che esistono anche antidepressivi di natura vegetale che possono fornire enorme sollievo alle persone più anziane, dato che allo stesso modo dei farmaci più tradizionali, anche questi agiscono modulando i livelli di serotonina nel cervello, sebbene in misura assai minore. 

Supradyn 50+ - Ottimo multivitaminico per gli anziani depressi

Supradyn 50+ è un ottimo integratore alimentare per gli anziani depressi, dato che alcune ricerche rilevano, che la maggior parte delle persone depresse presentano la carenza di uno o più nutrienti. 

Questo multivitaminico grazie alla ricchezza di vitamine e minerali contenuti in esso, può aiutare a migliorare i sintomi della depressione senile, dato che può migliorare la memoria, le funzioni cognitive e l’umore delle persone anziane depresse.

Miglior antidepressivo naturale per anziani

Ad oggi il miglior antidepressivo naturale per anziani è dato dall’azione dell’iperico, noto anche con il nome di Erba di San Giovanni, dato che svolge sul corpo un’azione adattogena, rilassante e sedativa.

Inoltre, aumenta la secrezione di melatonina, aiutando contro l’insonnia, e di serotonina, migliorando l’umore.

Questi principi attivi rallentano anche il riassorbimento di noradrenalina e dopamina, risultando utile per chi soffre di sbalzi d’umore e depressione senile.

Come si cura la depressione negli anziani?

Depressione negli anziani, cosa posso fare? Oltre ad assumere farmaci antidepressivi ci sono molte strategie che possono aiutare a migliorare la depressione negli anziani. 

CAMBIA DIETA: Cosa deve mangiare e non mangiare una persona anziana con depressione? Sappiamo con certezza che assumere vitamine, minerali, sostanze antiossidanti e altri composti naturali contenuti in frutta, verdura, cereali integrali, legumi e frutta secca possono aiutare a ridurre i sintomi della depressione.

Gli alimenti che un soggetto depresso dovrebbe evitare di consumare sono tutti quei cibi che aumentano l’infiammazione e lo stress ossidativo. Elimina dalla tua dieta il consumo di carne rossa, di cereali raffinati, di cibi industriali, di bevande alcoliche, di bibite gassate ecc..

ASSORBI LA LUCE DEL SOLE: Se sei depresso non c’è niente di migliore che stare 30 minuti sotto la luce del sole. Tramite la luce solare sintetizzi la vitamina D.

Sono molti gli studi che associano la carenza di questo nutriente alla sindrome depressiva. Inoiltre, stare lla luce del sole aumenta anche la produzione di endorfine, sostanze del benessere, che aiutano a contrastare la depressione.

FAI ESERCIZIO FISICO: Anche le persone anziane dovrebbero muovere il corpo durante la giornata, sempre in merito alle loro condizioni fisiche. Fare esercizio fisico regolarmente aiuta la circolazione sanguigna e previene molti disturbi tipici della terza età.

Altre strategie naturali da seguire per ridurre la depressione nell’anziano includono:

  • Passeggiare nella natura
  • Stare in mezzo ad altre persone
  • Leggere un libro
  • Praticare la meditazione
  • Praticare lo yoga della risata
  • Digiunare un giorno alla settimana. Tramite il digiuno spegni l’infiammazione nel tuo corpo
  • Respirare in modo lento e profondo. In questo modo aumenti la calma e il rilassamento mentale.

Antidepressivo leggerissimo per anziani

Se stai cercando un antidepressivo leggerissimo ti consiglio di assumere Iperico bio della vegavero.

La paroxetina può migliorare la depressione nell'anziano?

Secondo uno studio americano i pazienti anziani affetti da depressione grave possono trarre molti vantaggi nell’assumere il vilazodone e la paroxetina, dato che i soggetti anziani che hanno consumato entrambi questi farmaci antidepressivi hanno riportato in entrambi i casi netti miglioramenti nei sintomi associati alla depressione, sia nella sfera mentale, che nella qualità della vita.

Quali sono le migliori vitamine contro la depressione?

Secondo alcuni studi le vitamine del gruppo B e la vitamina D sono molto utili per combattere la depressione negli anziani.

Perchè si assiste ad un peggioramento iniziale dei sintomi dopo l'assunzione di antidepressivi?

Ecco il motivo: Secondo uno studio tedesco il peggioramento iniziale della depressione legata all’assunzione dei farmaci antidepressivi dipenderebbe da due molecole: l’acido glutammico e la serotonina, dato che verrebbero liberati nell’organismo in tempi d’azione differenti.

Questo è il motivo per cui l’assunzione di questi medicinali possono causare all’inizio un peggioramento dei sintomi e in secondo luogo un miglioramento dell’umore.

Gli antidepressivi sono pericolosi? Possono essere mortali?

Secondo uno studio assumere farmaci antidepressivi aumenterebbe il rischio di morte del 33%. 

I farmaci, qualsiasi essi siano devono essere utilizzati solo in caso di estrema necessità, poiché possono portare a sperimentare davvero tantissimi effetti collaterali.

I malati oncologici possono utilizzare gli antidepressivi?

Si, anche i pazienti oncologici possono assumere i farmaci antidepressivi. Questi possono aiutare a combattere il dolore, i disturbi del sonno, la depressione, la tristezza ecc..

Com'è la risposta agli antidepressivi nel paziente anziano?

Rispetto alle persone più giovani, la risposta agli antidepressivi nel paziente anziano in genere risulta più lenta, dato che ci possono volere anche fino a 10-12 settimane dall’assunzione di un farmaco antidepressivo per notare i primi benefici.

Domande più frequenti

Qual è il miglior farmaco per la depressione?

Non si può dire a priori quale sia il migliore, tuttavia i più efficaci nel contrastare la sindrome depressiva si sono rivelati questi: agomelatina, escitalopram, amitriptilina, mirtazapine, venlafaxine, paroxetine, vortioxetina.

Ricorda che un farmaco può rivelarsi per te il migliore ed essere uno dei peggiori per un altro paziente. Tuttavia nella media questi sette sono quelli che si sono rivelati più efficaci, almeno secondo gli studiosi.

Quale antidepressivo agisce subito?

Le benzodiazepine possiedono un effetto ansiolitico diretto ed immediato, dato che l’assunzione di questi farmaci riducono l’ansia nel giro di 20-30 minuti dall’assunzione grazie alle proprietà calmanti e rilassanti del GABA. 

Cosa manca nel cervello di un paziente depresso?

Secondo uno studio, la depressione causerebbe un restringimento di una zona dell’ippocampo, adibita al comportamento, alle emozioni e alla memoria.

Quindi, le persone che soffrono di sindrome depressiva sono maggiormente soggette a sperimentare disturbi emotivi, umore nero e perdita di memoria.

Quali sono i farmaci più usati dagli anziani?

Tra gli ultranovantenni, i farmaci più utilizzati sono gli antipertensivi, gli antiaggreganti, i farmaci per l’ulcera peptica e gli ipolipemizzanti (contro il colesterolo).

Qual è il miglior antidepressivo in assoluto per anziani?

Non esiste il migliore, tuttavia osservando i sintomi il dottore potrebbe prescriverti gli SSRI, gli SNRI, la mirtazapina o il trazodone.

Qual è il miglior antidepressivo con i minori effetti collaterali?

Secondo alcuni studi il Citalopram  rappresenta l’antidepressivo più sicuro dato i suoi effetti collaterali minori, rispetto ad altri farmaci antidepressivi. 

Viene largamente impiegato, data la sua elevata tollerabilità, nelle sindromi depressive lievi e nel disturbo di panico a dosaggi compresi fra i 20 e i 40mg

Qual è l’antidepressivo più venduto in italia?

Ad oggi i farmaci antidepressivi più venduti sono rispettivamente lo zoloft e il lustral.

Come si chiama la “pillola della felicità”?

 È un farmaco a base di fluoxetina noto con il nome di Prozac.

Qual è il miglior stabilizzatore dell’umore?

È stato dimostrato che il litio è molto efficace nel trattare gli episodi maniacali e depressivi nei pazienti con malattia bipolare e anche nella ciclotimia

Qual è il miglior antidepressivo naturale per anziani in commercio?

Il miglior antidepressivo naturale per anziani è senza nessun dubbio l’erba di San Giovanni

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